Le erbe: Avena ed Ortica martedì 24 dicembre 2013      


Le erbe trattate in questo articolo, sono l’Avena e l’Ortica. Avena: famiglia: Graminaceae genere: Avena specie: Sativa Avena sativa (Avena comune) Dove vive: l’avena viene coltivata nei campi dalla pianura e fino ai monti. Seminata ad inizio della primavera e raccolta in piena estate (luglio - agosto). Descrizione: fusto erbaceo tipico delle graminacee, cilindrico eretto ad internodi. Le foglie sono lineari dalla nervatura parallela, sottili ed allungate. I fiori a gruppi di 2-3, formano le infiorescenze da cui si sviluppano i frutti (cariossidi) ricchi di amido.

Parti usate: in erboristeria, si usa la paglia, l’avena, raccolta in luglio ed agosto, viene poi messa ad essiccare al sole. La paglia, dopo l’essiccatura, viene trinciata e poi macinata per ottenere la polvere. Quella trinciata, si usa per il decotto, la polvere, invece, sui cibi.

• Proprietà: elimina l’acidità dallo stomaco, elimina la fermentazione gastrica e scaccia i gas intestinali. Facilita enormemente la digestione degli alimenti.
• Decotto: un pugno di paglia in un litro di acqua, portare ad ebollizione e lasciare per 10 minuti. E’ diuretico e antinfiammatorio. Si può usare al posto dell’acqua, per la preparazione di minestre, pasta fatta in casa e polenta. Mescolato con il vino bianco, si può aggiungere agli arrosti.
• La polvere: la polvere di avena, ottenuta dalla macinatura della paglia, si prende durante i pasti, nella misura di un cucchiaio, spolverata sulla pasta, o sulla carne, oppure su un contorno. In questo modo i cibi sono pronti per essere digeriti bene.

Ortica: famiglia: Urticaceae genere: Urtica specie: dioica (L.) Urtica dioica Dove vive: è universale e cresce ovunque. Riparte sempre dalle stesse radici, infatti, quando la parte aerea finisce il suo sviluppo, si secca, ed in primavera, parte la nuova crescita. Questa erba, si trova in tutti i periodi dell’anno. E’, inoltre, ben nota, per essere provvista di numerosi peli urticanti, che, se toccati, iniettano nella pelle istamina ed altre sostanze che provocano un forte prurito. Descrizione: può arrivare ad una altezza di 2 m, ma, in genere va dai 30 - 40 cm ai 70 - 80 cm. Il fusto è eretto e peloso e striato. Il rizoma è strisciante, ramificato e cavo. Le foglie sono cuoriformi e dentate, opposte, lanceolate e acuminate.

I fiori verdi e piccoli, spuntano alla base delle foglie e formano piccoli grappoli. Parti usate: si usano le foglie. Si formano mazzi e si mettono ad essiccare in ambiente aerato e buio. Si setacciano e si conservano in sacchi di carta.

• Proprietà: le foglie sono depurative, diuretiche, emostatiche e rimineralizzanti.
• Decotto: venti grammi di foglie secche in un litro di acqua, bollire per 10 minuti. Se ne beve un bicchiere ai pasti, è coadiuvante nei disturbi gastrici ed intestinali.
• In cucina: contiene vitamina C, azoto e ferro. Si raccolgono i germogli e si possono preparare ottimi risotti, minestre e frittate. Per eliminare l’effetto urticante, basta raccoglierli 2/3 ore prima dell’uso. Anche le foglie, raccolte con il medesimo accorgimento, si possono consumare crude aggiunte nell’insalata di stagione.

Si raccomanda sempre la consultazione con il medico od il fitoterapista, prima di iniziare una cura a base di erbe. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca  Filippini - vedi tutti gli articoli di Luca  Filippini

Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su

Condividilo su:

Torna alla Pagina precedente

Le erbe: Avena ed Ortica martedì 24 dicembre 2013      

Le erbe trattate in questo articolo, sono l’Avena e l’Ortica. Avena: famiglia: Graminaceae genere: Avena specie: Sativa Avena sativa (Avena comune) Dove vive: l’avena viene coltivata nei campi dalla pianura e fino ai monti. Seminata ad inizio della primavera e raccolta in piena estate (luglio - agosto). Descrizione: fusto erbaceo tipico delle graminacee, cilindrico eretto ad internodi. Le foglie sono lineari dalla nervatura parallela, sottili ed allungate. I fiori a gruppi di 2-3, formano le infiorescenze da cui si sviluppano i frutti (cariossidi) ricchi di amido.

Parti usate: in erboristeria, si usa la paglia, l’avena, raccolta in luglio ed agosto, viene poi messa ad essiccare al sole. La paglia, dopo l’essiccatura, viene trinciata e poi macinata per ottenere la polvere. Quella trinciata, si usa per il decotto, la polvere, invece, sui cibi.

• Proprietà: elimina l’acidità dallo stomaco, elimina la fermentazione gastrica e scaccia i gas intestinali. Facilita enormemente la digestione degli alimenti.
• Decotto: un pugno di paglia in un litro di acqua, portare ad ebollizione e lasciare per 10 minuti. E’ diuretico e antinfiammatorio. Si può usare al posto dell’acqua, per la preparazione di minestre, pasta fatta in casa e polenta. Mescolato con il vino bianco, si può aggiungere agli arrosti.
• La polvere: la polvere di avena, ottenuta dalla macinatura della paglia, si prende durante i pasti, nella misura di un cucchiaio, spolverata sulla pasta, o sulla carne, oppure su un contorno. In questo modo i cibi sono pronti per essere digeriti bene.

Ortica: famiglia: Urticaceae genere: Urtica specie: dioica (L.) Urtica dioica Dove vive: è universale e cresce ovunque. Riparte sempre dalle stesse radici, infatti, quando la parte aerea finisce il suo sviluppo, si secca, ed in primavera, parte la nuova crescita. Questa erba, si trova in tutti i periodi dell’anno. E’, inoltre, ben nota, per essere provvista di numerosi peli urticanti, che, se toccati, iniettano nella pelle istamina ed altre sostanze che provocano un forte prurito. Descrizione: può arrivare ad una altezza di 2 m, ma, in genere va dai 30 - 40 cm ai 70 - 80 cm. Il fusto è eretto e peloso e striato. Il rizoma è strisciante, ramificato e cavo. Le foglie sono cuoriformi e dentate, opposte, lanceolate e acuminate.

I fiori verdi e piccoli, spuntano alla base delle foglie e formano piccoli grappoli. Parti usate: si usano le foglie. Si formano mazzi e si mettono ad essiccare in ambiente aerato e buio. Si setacciano e si conservano in sacchi di carta.

• Proprietà: le foglie sono depurative, diuretiche, emostatiche e rimineralizzanti.
• Decotto: venti grammi di foglie secche in un litro di acqua, bollire per 10 minuti. Se ne beve un bicchiere ai pasti, è coadiuvante nei disturbi gastrici ed intestinali.
• In cucina: contiene vitamina C, azoto e ferro. Si raccolgono i germogli e si possono preparare ottimi risotti, minestre e frittate. Per eliminare l’effetto urticante, basta raccoglierli 2/3 ore prima dell’uso. Anche le foglie, raccolte con il medesimo accorgimento, si possono consumare crude aggiunte nell’insalata di stagione.

Si raccomanda sempre la consultazione con il medico od il fitoterapista, prima di iniziare una cura a base di erbe. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca  Filippini - vedi tutti gli articoli di Luca  Filippini

Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su

Condividilo su:

Torna alla pagina precedente